La sindrome da contaminazione batterica dell’intestino tenue (SIBO) è una condizione clinica dovuta all’aumento del livello di microorganismi presenti in quantità superiori a 105 CFU/ml nell’ aspirato intestinale o di batteri tipo colonico nell’intestino tenue.
Tale sindrome si manifesta con sintomi del malassorbimento (diarrea, steatorrea, calo ponderale), di deficit nutrizionali (anemia, dolori addominali, alterazioni cutanee) e sintomi addominali aspecifici (meteorismo, dolori addominali, flatulenza).
Il glucosio è uno zucchero completamente assorbito nella parte prossimale del piccolo intestino. L’idrogeno breath test usa questo substrato fermentabile per valutare la presenza di una proliferazione batterica nell’intestino tenue ed è utilizzato per porre diagnosi di SIBO.
Il test consiste nella misurazione dell’escrezione di idrogeno con il respiro dopo somministrazione di 50 gr di glucosio puro disciolto in 250 ml di acqua.
Il test prevede che il paziente una settimana prima del test non assuma antibiotici, fermenti lattici e lassativi ed il giorno prima segua una specifica dieta che aumenti la sensibilità del test e riduca la comparsa di falsi positivi.
Bisognerebbe evitare i seguenti alimenti: verdure (cotte/crude), latte, latticini e frutta.
Gli alimenti consentiti sono invece: carne, pesce, uova, pasta e pane (max 100gr), un frutto (sbucciato).
Il test ha una durata di 2 ore ed ogni 15 minuti al paziente viene prelevata dell’aria tramite espirazione.
Durante l’esecuzione del test il paziente dovrà astenersi dal mangiare, fumare, bere (è consentita l’acqua) e dormire.