Roma San Giovanni a Via Magna Grecia (Sopra la Metro – Parcheggio Convenzionato)
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Fisiologicamente la nostra quantità di sudore giornaliera equivale a:
Il meccanismo di produzione del sudore è fondamentale nella termoregolazione del nostro corpo.
L’ ’iperidrosi è un’eccessiva sudorazione rispetto alla norma, anche in condizioni in cui solitamente non si suda.
È quindi per questo una condizione patologica.
Il fenomeno può presentarsi in maniera generalizzata (diffuso su tutto il corpo), oppure circoscritto ad alcune zone, con conseguente:
I problemi di sudorazione delle zone palmari si manifestano spesso in combinata con quelli delle zone plantari, mentre la sudorazione eccessiva delle ascelle spesso si manifesta da sola.
Ecco come si manifestano le 3 tipologie più frequenti di sudorazione eccessiva:
In questo tipo di iper sudorazione, le mani appaiono visibilmente intrise di sudore, bagnate a volte fino a gocciolare. Inoltre sono fredde.
In questa manifestazione si tratta di eccessiva sudorazione ascellare.
La produzione di sudore è perenne e comporta l’avere i vestiti sempre con chiazze bagnate molto evidenti.
In generale, chi ne soffre riferisce il quotidiano disagio di convivere con aloni di sudore sotto le ascelle in qualsiasi stagione, sia d’estate che d’inverno.
In questo caso si verifica la ipersudorazione piedi.
La grande quantità di sudore pervade sia le calze che le scarpe, che diventano velocemente non utilizzabili.
Inoltre si manifesta il fenomeno del cattivo odore, nonostante una costante e meticolosa igiene personale.
Oltre all’ impatto sulla sfera sociale, la costante presenza di un ambiente umido a causa della ipersudorazione, può comportare altre conseguenze significative come infezioni, macerazione cutanea, ulcere, micosi.
L’iperidrosi può avere origine da:
Fattori emozionali
Fattori endocrini
Fattori legati alla dieta
Fattori legati all’ assunzione di farmaci
Fattori legati alla presenza di altre patologie
Spesso l’iperidrosi rappresenta un problema e limita la vita sociale di chi ne soffre.
Le implicazioni di una continua produzione di sudore possono essere moltissime:
si hanno le mani scivolose in un contesto di lavoro dove le mani sono fondamentali per maneggiare uno strumento, oppure nello scrivere si bagna il foglio.
salutare con la convenzionale stretta di mano, che tutti si aspettano, rappresenta un grande problema di imbarazzo da gestire per chi soffre di iperidrosi.
Soffrire di iperidrosi può portare quindi a sviluppare sintomi depressivi ed ansiosi oltre che ad isolarsi completamente dalle relazioni sociali, fino ad arrivare al manifestarsi della fobia sociale.
Quando si soffre di iperidrosi il rischio è infatti quello di entrare in un circolo vizioso, nel quale si vive perennemente stressati a causa di un problema, in molti casi, generato da un elevato grado di stress.
Vediamo ora come ridurre la sudorazione.
Per trattare l’iperidrosi sono state identificate tante soluzioni, le riportiamo qui di seguito, ognuna con le caratteristiche e gli eventuali “pro e contro”.
Per essere acquistata necessita di una prescrizione medica.
Solitamente si tratta di preparazioni galeniche, che vengono effettuate nelle Farmacie.
La crema agisce bloccando i canali dai quali esce il sudore, solitamente viene applicata insieme ad una pellicola, lasciandola agire tutta la notte.
In molti casi irrita la cute e soprattutto ha generalmente scarsa efficacia.
Viene fatta passare della corrente elettrica molto debole attraverso l’acqua, nella quale sono immerse le zone interessate dall’ eccessiva sudorazione.
Sono necessarie molte applicazioni (ogni settimana per circa 8 -12 volte) e l’effetto si dimostra spesso fugace o inesistente nei casi più gravi.
La tossina botulinica viene iniettata esclusivamente nelle zone interessate, ha un’azione sugli impulsi nervosi che stimolano la iperproduzione di sudore delle ghiandole sudoripare.
È efficace e solitamente viene anche tollerata bene dai Pazienti.
Vengono asportati i gangli del nervo simpatico toracico relativi all’ area sulla quale si vuole intervenire.
Vengono così rimosse le ghiandole sudoripare collegate alla specifica zona nella quale si manifesta il problema di eccessiva sudorazione.
L’ intervento prevede una anestesia generale e la tecnica chirurgica è la stessa utilizzata nei grandi interventi su organi del torace, quindi anche i costi sono significativi.
Si resta ricoverati per un giorno e si viene trattati dopo l‘intervento con una terapia analgesica.
Dopo 4-5 giorni il paziente può cominciare a riprendere una vita normale.
Spesso si verifica una sparizione totale dell’ iperidrosi palmare, ma un aumento di sudorazione compensatoria dopo intervento nelle aree del tronco e gli arti inferiori.
Per il trattamento localizzato dell’iperidrosi, nel nostro Centro di Dermatologia a Roma abbiamo scelto la soluzione della tossina botulinica, questo perché osserviamo quotidianamente quanto sia in grado di:
Il trattamento con la tossina botulinica per iperidrosi avviene in forma ambulatoriale.
L’iniezione con il botulino viene effettuata dopo una accurata Visita Medica.
Non c’è la necessità di praticare una anestesia: viene utilizzato un ago molto sottile per iniettare il botulino nell’ area immediatamente sotto cutanea della zona nella quale si verifica l’ipersudorazione.
Questo implica che si potrebbe percepire appena un lieve bruciore durante l’iniezione.
Dopo il trattamento con Botulino per Iperidrosi non c’è necessità di medicazioni e il Paziente può riprendere la vita normalmente, seguendo naturalmente le indicazioni dello specialista.
Solitamente, per protocollo precauzionale, si consiglia al Paziente di sostare qualche tempo dentro l’ambulatorio.
In generale è sconsigliato esporre la zona trattata al sole.
Le iniezioni sottocutanee di tossina botulinica A nella regione ascellare o palmare, riescono a contenere notevolmente la sudorazione eccessiva.
Il botulino iniettato è in concentrazione minima e con la sua azione miorilassante blocca l’azione delle ghiandole sudoripare.
Ogni caso di trattamento dell’ iperidrosi con Botulino nel nostro Centro di Dermatologia di Roma è specifico e non è possibile generalizzare i risultati che vengono raggiunti.
Spesso si ottiene l’effetto di riduzione della ipesudorazione ascellare e palmare dopo la prima iniezione (nel 90% dei casi), anche se non è possibile dare regole valide per tutti.
L’effetto diventa solitamente visibile dopo circa 2-3 giorni dalla iniezione di Botulino.
Se dopo 10 giorni dalla prima iniezione non si osservano i risultati, si può effettuare una seconda iniezione di Tossina Botulinica. Se il secondo trattamento viene effettuato entro tre settimane, non viene perso, ma viene potenziato l’effetto del primo trattamento.
Generalmente il trattamento mantiene l’effetto per 4-6 mesi e in molti casi è sufficiente un trattamento l’anno.
La Dottoressa dopo la laurea in Medicina e la specializzazione con lode in Dermatologia,
ha sviluppato una grande esperienza sul tema dell’ Iperidrosi.
I Pazienti che la consultano per problemi di sudorazione le riconoscono una profonda sensibilità ed una grande professionalità.
Con ogni Paziente mette in campo strategie il più possibile complete ed integrate per gestire il disagio,
che oltre a generare un impatto fisico sulla pelle, ha spesso delle conseguenze psicologiche e sociali.